Teatro romano, la prossima settimana i reperti trovano "casa"

TERAMO – Trovano una sistemazione i reperti del Teatro romano: la prossima settimana infatti, le pietre romane di pertinenza dell’area archeologica verranno collocate all’interno dell’anfiteatro, le altre invece verranno destinate alla Cona. Va così avanti il programma di recupero del Teatro Romano avviato dal sindaco Maurizio Brucchi che questa mattina a Roma, con una delegazione di Teramo Nostra, ha incontrato il sottosegretario ai Beni Culturali, Roberto Cecchi per fare il punto sul cronoprogramma. «Tutto va avanti senza intoppi – ha dichiarato il primo cittadino – contestualmente alla sistemazione dei reperti, la prossima settimana verrà pubblicato il bando per la progettazione. Al tempo stesso procediamo spediti anche verso l’acquisizione di Palazzo Salvoni dalla Regione che verrà abbattuto insieme a Casa Adamoli». La delegazione di Teramo Nostra, presente insieme all’avvocato Vincenzo Di Nanna, la parlamentare radicale Elisabetta Zamparuttie il direttore generale abruzzese per i beni culturali Fabrizio Magani, ha chiesto informazioni in merito ai ritardi sull’attuazione del cronoprogramma siglato il 28 giugno scorso, e soprattutto in merito al trasferimento della proprietà di Palazzo Adamoli al Comune e la piena disponibilità di Palazzo Salvoni sepre da parte del Comune. «Abbiamo appreso – spuega il presidente dell’associazione Piero Chiarini – che i ritardi sono dovuti alla richiesta di parere che la Regione Abruzzo ha chiesto all’avvocatura regionale in merito al trasferimento di Palazzo Adamoli al Comune e alla definizione da parte  del prezzo delle porzioni di Palazzo Salvoni affinchè il Comune le acquisica definitivamente. Sarebbe inoltre imminente la pubblicazione di un bando per il recupero del Teatro romano attraverso l’abbattimento di Palazzo Adamoli e Salvoni». Anche i Radicali, insieme a Teramo Nostra hanno ringraziato il sottosegretario Roberto Cecchi «per la continuità che sta dando all’impegno per l’attuazione ed il rispetto del crono programma firmato lo scorso mese di giugno. Ci auguriamo che i tempi brevi oggi annunciati per la definizione degli ultimi passaggi siano davvero tali e confidiamo che in occasione del prossimo incontro, che il Sottosegretario ha voluto fissare il prossimo 21 febbraio sempre a Roma, ci siano comunicati passi concreti verso la direzione giusta».